E dopo mesi di assenza forzata… Ecco le buone nuove da noi veri e puri runner! Volete sapere quante volte ho corso dopo la Maratona nella Grande Mela? Tante. Volte sapere quante volte mi sono fermata a fare stretching su una panchina? Tante. Volete sapere quante volte ho fatto il giro del Quadrilatero della Moda a Milano di corsa? Tante. E ora? Ultime notizie dal mondo riportano Silvia nella città degli innamorati. L’Adige, le colline che lo abbracciano, il suono della natura, l’inebriante gusto del vino, le mura vecchie di una città che fonde storie e novelle antiche con la moderna frenesia della ormai più che accettata industrializzazione, sono tutte le buone compagne della trasferta veronese pre- primaverile. Il mio rientro sulla pista BLOG Gazzetta cade proprio a puntino perché domenica 20 febbraio ci sarà qui a Verona una delle più belle Maratone d’Italia. Io neo adottata vi aspetto. Ma lo so, lo so di cosa occorre parlare, di cosa volete discutere ora… nonostante il tempo passato (3 mesi) la Meravigliosa e Indimenticabile Maratona di NYC!!! Ecco, avrei scelto di descriverla con degli stralci di immagini rubate al presente, legate a ciò che noi abbiamo vissuto, in modo da convincervi che l’emozione non ha voce. Scambio di magliette, bandiere, orpelli tra le varie nazionalità 3° alle 4 del mattino all’Orange Village. L’agrodolce profumo che pervade ogni via (respiratoria e della città) Galvanizzati dalla partenza dell’Etiope che appena dopo 2 ore e 09 vincerà la maratona partire a 15 Km/H e dopo un KM in salita sul Terrazzano Bridge accorgersi che i polmoni sono rimasti nei sacchi della Caritas 200 mt prima. Gasarsi grazie al tifo, accelerare in curva nel Bronx, fare uno scatto e dopo 100 mt camminare. Fare tutta la Maratona di NYC. (non in metro o in taxi, ma correndo.) Correre con: macchina fotografica, telefonino con fotocamera integrata, bicchiere di Gatorade, banana, gel alla fragola, cioccolatino. Articolazioni di legno a partire dalla sera post maratonam al viaggio di ritorno. Amicizie da tutto il mondo. Facebook internazionale. La maglietta di Isokinetic attaccata al corno del toro di Wall Street. La medaglia d’oro che pesa 8 kg appena finita la gara e 1 grammo 2 giorni dopo. Il tifo del pubblico a Brooklyn. I bambini che cercano il cinque con la manina allungata. I cori Gospel lungo il tragitto. Una tennista che si avvicina alla corsa (e per il momento si tiene a debita distanza) che cerca di convincere altra gente a correre è davvero imbarazzante, ma vi giuro, che una delle emozioni più grandi della mia vita è stata proprio questa. E si che di concerti di Vasco ne ho visti tanti…
Pubblicato da PPerini | CommentiImage may be NSFW.
Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.

Clik here to view.
