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Channel: Medina e Sport
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In vacanza... con la testa!!!

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Dott. Santo Praticò Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione presso il centro Isokinetic Milano, Via Morimondo 26/A Cari lettori, in attesa delle vacanze, vorrei porre alla vostra attenzione un problema abbastanza comune alla fine della stagione agonistica(… e non solo!): i crampi muscolari!!! Questi vengono definiti come delle contrazioni involontarie, dolorose e spasmodiche dei muscoli scheletrici. Si verificano frequentemente nella popolazione generale e rappresentano una delle problematiche cliniche più comuni negli sportivi. E’ possibile riconoscere crampi parafisiologici (tra cui i crampi occasionali e quelli determinati dall’attività sportiva), idiopatici  (ovvero correlati ad una patologia muscolare primaria, sia essa congenita o acquisita) e sintomatici (manifestazione per lo più di patologie neurologiche).I crampi da sport si manifestano tipicamente durante o al termine dell’attività sportiva interessando prevalentemente muscoli bi-articolari (ovvero che determinano il movimento di almeno 2 articolazioni) come ad esempio il quadricipite, i muscoli posteriori della coscia ed il polpaccio. Tra le cause scatenanti vengono indicati fattori ereditari, l’affaticamento muscolare, condizioni climatiche con elevato calore, campi da gioco troppo pesanti, la disidratazione, disordini elettrolitici e, non da ultimo, condizioni psicologiche particolari che favoriscono contrazioni prolungate in posizioni di accorciamento muscolare. Più frequentemente si verificano in sportivi di resistenza (ad es. runners) in particolare in condizioni climatiche sfavorevoli, ma possono presentarsi in ogni attività sportiva. E’ consigliato, a coloro che soffrono frequentemente di crampi da sport, sottoporsi ad una valutazione medica per escludere alcune patologie predisponenti quali ad esempio il diabete mellito, l’ipotiroidismo, i disordini vascolari, le sofferenze delle radici nervose (ad es. sciatalgia) ed i deficit sierologici di magnesio. In alcuni casi i crampi possono essere indotti da alcuni farmaci, quali ad esempio: i diuretici, i beta-bloccanti, l’insulina e i contraccettivi orali. Anche l’uso di alcool favorisce l’insorgenza di crampi e dovrebbe essere evitato in persone che ne soffrono frequentemente.  Come fare se si presenta un crampo? Dal momento che i crampi sono delle contrazioni violente e mantenute (dette anche “tetaniche”) di un muscolo, la prima cosa da fare è cercare di allungarlo; è quindi corretto effettuare dello stretching passivo dei gruppi muscolari interessati fino alla risoluzione della contrazione spasmodica. Altre misure terapeutiche comprendono il raffreddamento della temperatura cutanea con ghiaccio (eventualmente leggere frizioni con ghiaccio), la reidratazione orale (bere tanto) ed il riposo. Non c’è indicazione all’assunzione di farmaci quali diazepam(valium), magnesio o calcio a volte indicati per la risoluzione dei crampi. Nei casi di maggior gravità o associati a stato confusionale o ad altri sintomi di alterazione del sistema nervoso centrale è bene provvedere al ricovero ospedaliero per effettuare i trattamenti del caso ed evitare complicanze a livello renale o neurologico. Come fare per evitare i crampi da sport? Chi dovesse soffrire frequentemente di crampi da sport (parafisiologici e non legati ad altra patologia) può cercare di prevenirne la loro insorgenza con alcune norme e abitudini. Principalmente vi consigliamo di effettuare d’abitudine e scrupolosamente esercizi di stretching dei gruppi muscolari interessati, nonché di mantenere una dieta ben bilanciata (è sempre valido lo schema di una buona dieta mediterranea) con particolare attenzione all’assunzione di sali minerali e di carboidrati, eventualmente con l’uso ciclico di integratori multiminerali, multivitaminici ed a base di carboidrati nei periodi di maggior affaticamento e negli allenamenti o gare più intense. Una buona norma sarà poi, laddove necessario, quella di ridurre l’intensità e la durata degli esercizi fisici evitando fatiche prolungate che possono diventare facilmente causa scatenante del crampo. Cari lettori, da quanto scritto sopra, avrete capito quanto importante sia sapersi allenare controllando tutti i fattori…compreso il terreno su cui si fa dello sport!!! Auguri per un’estate…in forma! Scrivi al Dott. Praticò 

Pubblicato da PPerini | Commenti Tag: riposo, stretching, crampo

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